Allarga la visuale e comunica ciò che sei!

Basta con i corsi che ti promettono di imparare a decodificare i microsegnali del viso dell’altro, vanno bene per le serie televisive, tipo “Lie to me”, ma non per la vita di tutti i giorni, quella vera che non è quella dei professionisti della polizia impegnati a scovare bugie e inganni in nome della giustizia umana.

Un effetto di questa eccessiva attenzione al particolare che viene analizzato decodificato e interpretato porta ad una disconnessione fra mente e corpo.

Se analizzo con la mente, utilizzo una mappa che non coinciderà mai con il territorio (la cartina geografica non è il paesaggio attraverso il quale sto guidando o passeggiando), come cita il filosofo Alfred Korzybski, quindi mi focalizzerò sull’altro per scinderlo, scomporlo adattarlo alla mia mappa mentale, decidere cosa posso ottenere da questa relazione e quindi adattare il mio comportamento in ragione dei miei obiettivi.

Che ne dite? Quale è il vantaggio secondo voi? E quali le controindicazioni?

Il vantaggio è pensare di sentirsi al sicuro da errori e incomprensioni e di credere di riconoscere e poter controllare le mille sfumature dell’altro, ergo, ottimo per gli insicuri e i troppo sicuri di sè.

La controindicazione è una sola: perdersi la luminosità e ricchezza unica e particolare che emana da una comunicazione fra esseri umani, cangiante e multilivello.

Cosa porta invece ad allargare la visuale e ad imparare da ogni relazione in qualunque momento?

Esserci totalmente, accogliendo i movimenti interiori in connessione con l’altro, dicesi atteggiamento empatico di cui siamo già dotati alla nascita, modulando momento per momento la nostra comunicazione, le nostre parole e le nostre azioni, non in base a ciò che vediamo ma a ciò che sentiamo insieme.

Allarga la visuale, incontra l’altro come fosse la prima volta, come un funambolo o un surfista, competenti, preparati, allenati e nello stesso tempo totalmente presenti a se stessi, pena il cadere da una grande altezza o farsi travolgere dalle onde!

Fabiana Boccola

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